Si chiamava Edward Bach il fondatore della floriterapia, un medico molto speciale. Aveva un occhio rivolto al paziente ma l’altro sempre immerso nella natura. Il suo obiettivo era quello di trovare un metodo di autoguarigione basato solo su rimedi che la natura metteva a disposizione e ci riuscì. Scopri 38 fiori e ne utilizzò l’essenza estratta dalle corolle attraverso l’infusione in acqua di sorgente.
Sono rimedi floreali che agiscono in modo efficace poiché aprono canali interiori consentendo un contatto con il nostro inconscio più profondo, aiutando nelle sofferenze fisiche e interiori. La visione olistica con cui ragionava Edward Bach era quella in cui corpo-psiche-spirito fossero una cosa sola, come se la malattia non fosse altro che la manifestazione di uno squilibrio più profondo dei nostri piani sottili.
Oggi i fiori di Bach sono molto conosciuti e utilizzati in diversi paesi del mondo. Si dividono in 7 gruppi principali e le sfere su cui lavorano sono:
Attraverso un attento colloquio potrò intuire che fiore sia necessario al mio assistito, confermato successivamente anche dal test kinesioligico.
Una volta scelti i fiori, verranno miscelati in boccetta o bottiglia in base alle esigenze con dell’acqua e alcool o brandy, dopo qualche settimana, in base alle esigenze, la persona comincerà ad armonizzarsi facendola sentire più serena e consapevole.
Posso dire, con la mia esperienza, di aver avuto molte soddisfazioni utilizzando i fiori di Bach sui miei assistiti che soffrivano di ansia, insonnia, stanchezza, tensione fisica ed emotiva, stitichezza, mal di testa, disagi emotivi quali : paure, insicurezze, traumi e sensi di colpa.
Dopo aver fatto la consulenza naturopatica, strutturo il programma benessere contenente i vari rimedi naturali e di certo sono sempre presenti i fiori di Bach poiché supportano la persona durante tutto il percorso e la aiutano a far uscire la miglior versione di sé.